Ecco come proteggere le proprie chat di Whatsapp

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La app di messaggistica ha raggiunto i 2 miliardi di utenti nel mondo. E innalza il livello di sicurezza di Francesca Milano 3′ di lettura Sarà ricordata come la app killer degli sms, quella che ha reso le nostre comunicazioni scritte gratuite e quindi infinite. Sono lontani i tempi in cui le conversazioni via smartphone venivano centellinate, salvo durante le vacanze in cui si correva ad attivare le promozioni che garantivano messaggi gratuiti. Da quando c’è Whatsapp non abbiamo più scuse: “Avevo finito il credito” non funziona più, e con l’avvento delle spunte blu nemmeno il “non avevo letto” è plausibile. Whatsapp ci ha cambiato la vita, l’ha cambiata a due miliardi di utenti: è questo il traguardo raggiunto oggi da Mark Zuckerberg, che nel 2014 ha comprato la app per 14 miliardi di euro. «Tanti momenti significativi e speciali si svolgono oggi su Whatsapp ed è per noi un onore e una grande soddisfazione aver raggiunto questo traguardo», scrivono in una nota per festeggiare l’obiettivo e per annunciare il lancio di un sito dedicato alla privacy. «Siamo consapevoli che con l’aumentare delle connessioni tra gli utenti cresce anche la necessità di protezione – dicono da Whatsapp – . Trascorriamo sempre più tempo online ogni giorno e, per questo motivo, proteggere le nostre conversazioni è più importante che mai». La protezione è garantita dalla crittografia end-to-end per impostazione predefinita. «La crittografia end-to-end fa sì che nessuno, tranne te e la persona con cui stai chattando, possa leggere o ascoltare i contenuti, nemmeno Whatsapp», garantisce l’azienda.

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